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Ottavi a Wimbledon. La poca bellezza rimasta verrà spazzata via? Chi controlla i controllori? 😊 E perché il fato ce l’ha con noi?

Eccoci agli ottavi a Church Road.

Parte alta:

(1)N. Djokovic vs T. Van Rijthoven (WC)
(10) J. Sinner vs (5) C. Alcaraz
D. Goffin vs (23) F. Tiafoe
(9) C. Norrie vs (30) T. Paul

Il mio pronostico era esattamente questo al 100% (8 su 8).  Unico dubbio era quello su Goffin e Tiafoe.

Possiamo ora analizzare cosa succederà:

(1)N. Djokovic vs T. Van Rijthoven (WC)

L’olandese volante entra a Wimbledon con una wild card (invito), non avendo la classifica per entrare direttamente. Gli organizzatori hanno deciso di concedergli la wild card anche in funzione del fatto che ha appena vinto il torneo di S’Hertogenbosch in Olanda (250 ATP, erba). Nel 250 olandese Van Rijthoven ha messo in fila 5 giocatori tra i quali Fritz (3 set), Auger- Aliassime (3 set) e Medvedev in finale (2 set agili).

Arrivato qui a Church Road ha dato 3 set a 0 a Del Bonis, 3 set a 1 a Opelka e 3 set a 0 a Basilashvili. Vi assicuro che battere Opelka e Basilashvili con questa autorità non è facile. Se poi si considera che il giocatore non ha nessuna esperienza a questi livelli, è sorprendente. Chiaro che ci sia qualcosa di magico in lui insieme a un buon dna da erbivoro. Ha respirato da sempre l’odore dei prati.

Qui, l’unico caso di vittoria con wild card, fu la favola irreale di Ivanisevic nel 2001 in finale con Rafter; in quel momento il Croato era numero 125 al mondo e aveva appena perso dall’ italiano Cristiano Caratti al primo turno del Queen’s  la settimana precedente. All’inizio del torneo londinese, la quota dei bookies per lui era 150. La finale con Rafter fu posticipata al Lunedì. Ricordo bene, fu una finale tesissima con Ivanisevic in perenne crisi ansiogena. Gli ultimi game, in quel lunedì plumbeo, furono da cardiopalma. Chiaro che lo storico di Ivanisevic (rispetto all’olandese Van Rijthoven) era di tutto rispetto a Wimbledon. Vantava 2 semifinali e 3 finali (quella del 1992 persa con Agassi, grida vendetta) insieme a un quarto di finale. Ivanisevic, per vincere il torneo battè due top ten e altri 4 giocatori nella top 40. Curioso il fatto che la WC Van Rijthoven giochi contro il giocatore a cui ora Ivanisevic fa da coach. Ripeto, Van Rijthoven non ha lo storico di Ivanisevic qui, ma ha tutto per fare bene.

Vediamo cosa può accadere nel match con Djokovic, che qui corre per il ventunesimo Slam in carriera.

Torniamo alle parole della fisica teorica americana Lisa Randall:” Per riuscire a vedere le cose bisogna riuscire a guardare, e sapere come guardare “, riferendosi all’universo. Io aggiungo che ogni individuo è un universo complesso che non può essere recintato. Ivanisevic, rispecchia la complessità dell’ universo e la sua vittoria a Wimbledon può essere paragonata a quella forma d’arte rara che sono i “Sand Circle”, dei cerchi particolari fatti da un pesce rarissimo sui fondali del mare, finalizzati all’accoppiamento. Difficili da vedere o fotografare.

Van Rijthoven non ha paura di Djokovic (almeno non sembra e questo è già un bel vantaggio). Con una dinamica diversa, rispetto al 2001 di Ivanisevic, non sente molta pressione. Ivanisevic, non aveva più pressioni all’inizio di quella cavalcata micidiale, ma gli vennero in corso d’opera nell’intorno della finale. La pressione culminò nell’ultimo set della finale. Ma non ci furono particolari pressioni durante il torneo, giocò delle partite abbastanza lineari fino alla finale. Facendo bene quello che sapeva fare. Servire e prendere la rete. Van Rijthoven, tornando alla fisica Randall è osservatore distaccato. Ha avuto del tempo per riposarsi dopo il torneo in Olanda e osservare. La prerogativa principale di questo ragazzo è il fatto che osserva il mondo circostante e non si fa impressionare. Sa anche come fare a guardare. Valuta gli avversari, osservandoli con una certa inclinazione. La capacità di osservare e agire di conseguenza è la caratteristica principale di questo ragazzo. Dà l’idea di uno che sa tante cose, senza bisogno che gli vengano spiegate.

Ho letto che i bookies danno Djokovic a uno e qualcosa e l’olandese a 10. Una forbice altissima. Va così.

Se si scorre l’albo d’oro del torneo, dopo la favola di Ivanisevic nel 2001, c’è una vittoria di Hewitt nel 2002 e da quel momento ad oggi non si esce più da un vincitore che non sia nel dominio dei fab four (dal 2003 al 2021 – nel 2020 non si è giocato- , hanno vinto sempre loro 4: Federer, Nadal, Murray e Djokovic. Djokovic le ultime 3 volte).

Così, a prima vista, è una partita chiusa a favore del Serbo, che forte della sua profondità di palla, degli angoli disegnati, della sua posizione avanzata e della regolarità maniacale, sembra inattaccabile. Lo era anche in finale agli Us Open e poi saltò tutto. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo e stanno anche negli occhi di chi sa guardare.

In questo sport, la convinzione di poter giocare alla pari vale già più del 50%. Dopodiché, lo dicono i risultati, Djokovic è una leggenda vivente. L’altro, invece, una rarità nel tennis odierno. Come i cerchi nella sabbia. Magari vince una striscia di match e poi evapora. Ma, magari no. Non lo sappiamo. Quello che si vede dai match fin qui giocati è una grande predisposizione al gioco su erba. Un buon servizio e dei colpi vari all’interno dello scambio. Una buona propensione al gioco aggressivo sin dal primo colpo. Esplosivo e sicuro di quello che fa in campo. Ha tutto per stare in partita col serbo.

Serbo che va tenuto sotto pressione col servizio e sorpreso giocando tagli al centro e venendo spesso a rete anche quando non si dovrebbe. Possibilmente con palle tagliate. Anche con angoli stretti in controtempo, visto che l’olandese sa fare bene tutto. La speranza per lui, è che Djokovic incappi in una giornata dove non è al 100%, e lui riesca a imporre un gioco aggressivo. Un po’ alcuni aspetti, bioritmi, piccole fortune passeggere devono incastrarsi per generare una sorpresa. La predisposizione a generarla Van Rijthoven ce l’ha. Djokovic, ha chiaro in mente cosa dovrà fare, ma nella vita non sempre tutto è lineare.

Djokovic per me è favorito, ma non nettamente. Alzerà sicuramente il livello per quello che serve.

Qui siamo a 55% Djokovic e 45% Van Rijthoven. Da quel 2003 le giornate sembrano girare tutte uguali con una regolarità impressionante ma, alla volte, può arrivare qualcuno che scombina anche pesantemente i piani. E’ successo in passato e sempre può succedere.

(10) J. Sinner vs (5) C. Alcaraz: il tennista altoatesino ha battuto Isner proprio grazie al cambio di posizione in risposta e allo scambio solido. Si era osservato già, questo. Ha tolto tranquillità a Isner che però è parso un po’ affaticato, sbagliando anche delle volée agevoli e rimanendo sulle gambe. La freschezza dell’eta, in questo caso conta. Buona la crescita esponenziale di Sinner che ora trova un muro. Come Rjithoven trova la muraglia serba, Sinner trova quella spagnola. Anche in questo caso Sinner deve servire con varietà, cercando gli angoli sin dal primo colpo. Usare il back lungolinea e giocare il più possibile avanzato e profondo. Occorre un match perfetto sotto tutti i punti di vista. Al servizio soprattutto, perché in risposta pare centrato Sinner. L’altro, fin qui, sembra averne di più. Ma Sinner è un talento dell’anticipo coi colpi a rimbalzo. Non si potrà fare lo stesso gioco proposto a Isner a livello di scambi. E lui che non deve dare ritmo ad Alcaraz, usando i lungolinea e il back. Scendendo a rete appena può (anche se deve ancora prendere confidenza con la rete). L’attacco in controtempo, sull’erba paga. Deve anche servire bene. Tante cose, insomma. Varietà! Ultimo match tra i due sul veloce indoor a Parigi 2021 vinto 76 75 da Alcaraz. Partita nervosa e noiosa.

E’ una partita dove Sinner deve tenere in mano il gioco con uno che lo fa meglio di lui.  Anche qui, può capitare una giornata sottotono di Alcaraz, visto che non ha l’esperienza di un trentenne; e, allora, ci si può inserire. Non vedo una partita chiusissima, però pendente verso Alcarezza, sì. Di misura.

55% Alcaraz e 45% Sinner (si spera in qualche buco di Alcarezza dettato dall’età).

D. Goffin vs (23) F. Tiafoe: Goffin ritrovato a livelli molto buoni. Anche Tiafoe ha giocato una partita ordinata con Bublik. Si era detto che l’ordine dell’uno e il disordine folle dell’altro avrebbero spostato l’ago della bilancia verso Tiafoe, nel pronostico. Goffin è un talento cristallino, che da 180cm di altezza serve spesso molto bene con tagli, angoli e varietà . Una profondità di palla discreta e tante varianti fanno del giocatore belga una sicurezza quando è centrato. Tiafoe ieri con Bublik ha fatto 9 ace e messo dentro il 54% di prime ottenendo il 78% di punti con la prima in campo. 45 vincenti nel match e 33% di palle break realizzate. Bisogna sempre analizzare la qualità del rischio preso. Quando tirare e quando no. Dovrà alzare la percentuale di prime con Goffin. Ieri Goffin ha servito il 59% di prime facendo l’80% di punti con la prima in campo. 31 vincenti e 27 non forzati per lui. 39% di punti in risposta per Goffin e 29 % per Tiafoe.

Sarà un match dove conta molto di più il primo colpo dopo il servizio, quindi la risposta. In secondo luogo, togliere il tempo all’avversario. Se Tiafoe alza il livello del suo servizio verso il 75% di prime potrebbe anche stare al passo. Altrimenti, se diventa una partita di scambi e tecnica, credo possa tirarla a casa Goffin.

Di poco favorito.

52% Goffin Vs 48% Tiafoe.

(9) C. Norrie vs (30) T. Paul: l’americano è arrivato al terzo turno abbastanza agevolmente. Ora incontra il Reale di Casa su cui tutti i tifosi inglesi fanno affidamento. Paul ha avuto strada abbastanza aperta e agevole, ed è diventato più regolare nel tempo. Ha delle buone qualità di colpitore, ma credo posa soffrire il tipo di palla di Norrie che a livello di tattica e scelte sembra più solido. E’ un match molto equilibrato dove Norrie – anche in virtù del fatto che gioca in casa – ha qualche punto di vantaggio a suo favore. Millimetrico.

50,1% Norrie vs 49,9% Paul

 

Parte bassa del tabellone. Ecco il tabellone reale.

Garin c vs (19) De Minaur

Nakashima vs N. Kyrgios

Kubler J vs  (11) T. Fritz

(21) Van de Zandschulp vs (2) Nadal R.

Qui ne ho presi 6 su 8 il 75%. In totale  14 su 16 prese (87,5%)

Ho sballato Sock che l’ha buttata via al quarto contro Kubler (australiano che gioca bene su erba). Ha finito per capitolare al quinto col fiatone. Troppi errori nel quarto, quando avrebbe dovuto affondare l’autraliano.

E poi, Garin. Bravo a battere Brooksby in 4. Ci stanno tutte e due.

Garin C. vs (19) De Minaur: il buon cileno ha giocato davvero bene e ha meritato contro un Brooksby un po’ appannato. Partita brutta, senza grandi spunti. Ora ha De Minaur, un po’ più adatto a questo genere di partite e all’erba londinese. 3 a 0 i diretti per De Minaur; uno nel 2022 a Eastbourne su erba. Due più datati su cemento all’aperto. Tutti incontri due su tre e un set solo lasciato per strada da De Minaur. Garin è giocatore adattabile a tutte le superfici. Qui a Londra aveva fatto ottavi nel 2021. Una curiosità: nel 2013 vinse Roland Garros Juniors, concedendo un solo set in tutto il torneo e battendo in finale Zverev. Nel 2021 ha fatto ottavi anche al Roland Garros. Forse meno performante su cemento all’aperto rispetto alle altre superfici. Il fatto che vada avanti su erba, denota che l’erba è molto cambiata. De Minaur che deve comunque metterci un po’ di attenzione e provare a spingerlo indietro cercando profondità. Dote che non gli manca.

De Minaur 70% Garin 30%

Massimo in 4 set De Minaur.

Nakashima vs N. Kyrgios: Kyrgios centratissimo fino a qui. Mai visto così concentrato. Con Tsitsipas, questa sera, ha inscenato un siparietto tirando di mezzo l’arbitro (ai limiti della “legalità” – andava sanzionato lui) ; il motivo “illogico” è stato un gesto di stizza e una palla scagliata da Tsitsipas fuori dal campo (una ciofeca lenta). Ha vissuto di rendita, tirando  a casa un set, dopo questo siparietto. Ha destabilizzato tutto e tutti. Alla fine sì è preso il warning Tsitsipas e si è perso il controllo generale della situazione. Kyrgios ha raggiunto il suo scopo. Non credo che si faccia sfuggire l’occasione con Nakashima (rispetto, perché è un buon giocatore. Serio), dopo una vita di “patimenti” e cazzate senza senso. Se tiene di fisico e testa questa volta va ai quarti di finale diretto. Nakashima qualche pericolo può crearlo, ma i pericoli, quì, sono solo nella testa di Kyrgios che con Tsitsipas ha cercato a tratti i soliti alibi. Se tiene, massimo in 4 set la porta a casa. Siamo sempre nel dominio dell’incertezza con Kyrgios, ma io mi auguro che questa volta possa festeggiare brindando, dopo anni di cazzate colossali senza alcun senso. Non è divertente veder dissipare il talento in questa maniera. ¾ di cazzate in una vita tennistica ci possono stare (nella sua posizione), ma in quel quarto in cui stai bene, mettici un sigillo definitivo di garanzia. Via.

Kyrgios N. 70% Nakashima 30%

(11) T. Fritz vs J Kubler : Kubler, spirito australiano, è uscito al quinto contro Sock che ha regalato troppo nel quarto set quando doveva chiudere. Finito al quinto ne aveva di meno. Kubler è un buon talentino. Fritz con il muratore Molcan, sul  velluto fino al 5 a 2 nel terzo, dopodiché si è disunito e ha rischiato qualcosa. Poco. Fritz fa abbastanza paura per come sta giocando in questi ultimi match. Col servizio fa impressione. Una media di 75% di prime (3 su 4) spalmate nelle tre partite giocate fin qui. Fa una media dell ‘ 81% di punti quando mette la prima, spalmata sulle tre partite. Con Molcan 20 ace e 85% di punti quando ha messo la prima. Un solo doppio fallo. Gioca molto profondo e in spinta anche nello scambio. Certo, i giocatori incontrati fin qui sono abbordabili e si vive un po’ di rendita. Però sta giocando molto bene.

Se con Kubler (che non è sprovveduto su erba) gioca con queste percentuali e questa tigna da fondo, non dovrebbe avere problemi. Ogni partita, però, è diversa e può produrre sorprese.

Io direi Fritz 60 % Kubler 40%.

(2) R. Nadal vs (21) B. Van De Zandschulp: Nadal agli ottavi. Sonego ha iniziato a giocare sul 3 a 1 sotto nel terzo, dopo una paralisi di 2 set e mezzo. Anche quì siparietto di Nadal sul 4-4 al terzo dopo la chiusura del tetto sul 4 a 2. Il maiorchino chiama Sonego a rete e gli dice di piantarla lì coi grugniti 😊. Da lì partita chiusa. Anche Nadal ha ottenuto il suo scopo, destabilizzare uno che era già in grossa difficoltà ancora prima di iniziare. Sonego, mi spiace, non è stato all’altezza di reggere questo palcoscenico. Nadal è una vecchia volpe che usa tutti i metodi possibili per vincere, e questo comunque è sintomo di debolezza in questo contesto erbivoro.  Nadal contro l’olandese V.d.Z, che ha palesato qualche passaggio a vuoto con la salma di Gasquet (fa star male a vederlo), non perde mai a questo livello di tabellone. Massimo in 4 Nadal.

 

Possibili quarti di finale:

(1)N. Djokovic vs  (5) Alcaraz C.

Goffin D.*vs (9) Norrie C.*

(19) De Minaur vs N. Kyrgios

(2) Nadal vs (11) T. Fritz

* i due più incerti.

Buon tennis a tutti! A risentirci per i quarti.

 

Piacentini G.

Postato il 2-7-2022 alle ore 23,59

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