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Nolevic affonda in un dominio di velocità 4.0. Era nell’aria. Piccole considerazioni di fine anno.

Djokovic tenta di arginare l’attacco della “Next Gen”. Era questo l’inizio del titolo del precedente pezzo.
La notizia è che la “ Next Gen” sta smitizzando Nolevic. Non è poi così vero che Djoko si sia ripreso dopo NYC e la batosta con Medvedev. In realtà è sempre lo stesso Djokovic ma, Zverev, Medvedev e altri gli stanno prendendo le misure anche grazie a sconfitte come quella degli Us Open. Zverev ha imparato guardando. Osservando. Il tipo di gioco da proporre al Serbo è quello di pressarlo dall’inizio alla fine e non farlo giocare. Necessita di servizi continui e piazzati nei momenti giusti e sulle righe, di gioco pesante coi due fondamentali (dico 2, attenzione) profondi e di un fisico che regge gli angoli del Serbo. Una volta disinnescata la risposta (miglior colpo del Serbo) con siluri di servizio continui, riuscendo a giocare profondo e correre come un levriero per 3 ore buttando di là tutto, lo si disastra. E poi 10 anni di differenza sono tanti.
Zverev, lo si era detto precedentemente, era favorito dal 2 su 3. Ma questa generazione di ”mezzo”, non proprio nuova, tira forte e profondo ed ha in dotazione servizi implacabili e fisici bestiali.
E’ ancora un’evoluzione ulteriore rispetto ai 3 miti del tennis: Djoko, Fed-ex e Nadal. Tenere il passo del Barone Nero Medve-devil, del Gallo soporifero Amburghese e degli Alcarezza (una carezza in un pugno) che verranno, sarà impresa ardua. Ma non solo 2 su 3, anche negli Slam. Nolevic va per i 35 anni. Inzia ad avere problemi con l’occhio dominante (cit.) per capire dove c. tirano i ‘giovinetti’.
Su Zverev nel precedente pezzo, in fase di pronostico, si era detto: “I tre set della formula sballata potrebbero avvantaggiarlo” ; ” Se fosse solo una questione tecnica e di potenza direi che Zverev potrebbe portarla a casa” ; ” Djokovic sa che qualche giovane presto lo batterà dopo NYC. Sempre possibile. Potrebbe essere stressato anche qui nella semifinale” ; ” Dopodiché sarà partita molto combattuta. 52% Djokovic e 48% Zverev. Il due su tre, ripeto, avvantaggia Zverev. Sembra paradossale ma è così.”
Non pensavo che il Galletto Soporifero potesse risolvere le sue paure e le sue falle emotive da un momento all’altro. La ricaduta, per come Djokovic era risalito nel secondo set, poteva essere dietro l’angolo. E’ andata diversamente questa volta. Il gioco per dare una spallata a Nolevic c’era. Era nell’aria. E da qui in avanti Djoko dovrà stare in guardia anche con Sinner, Berrettini e tanti altri che stanno arrivando.

Qualche considerazione veloce e generale:

-Se oggi Zverev la porterà a casa sarà l’ undicesima volta che un giocatore A perde con B nel round robin e poi A ribalta la storia in finale nello stesso torneo. Possiamo fermarci qui col formulario Masters.

-La resistenza a 20-20-20 Slam (Djoko – Fed-Ex -Nadal), sarà una resistenza da trading o rimarrà eternata negli albi? Continuiamo a pensare che sia possibile per Djokovic arrivare a 21, ma non è così scontato. Sa che qualcuno lo può mettere all’angolo, ora. Lo sapeva già da tempo, essendo persona intelligente.
Il problema è che, con una velocità di gioco 4.0 da parte delle nuove leve, non sarà una passeggiata salutare in mezzo alla natura e agli uccellini canterini. Dovrà sudarsi tutto.

-Sinner vincerà uno Slam? Sinner è ancora in fase di test. Deve imparare ancora un sacco di cose. Ci sono i colpi, c’è un gran cervello da tennis (a 20 anni pochi come lui) e l’emotività è controllata per l’età. A mio parere può vincere anche un Major da qui ai prossimi 3 anni.

-Certo che il tennis si avvia ad una fase dove riflessi, fisico e velocità ormai la fanno da padroni. Noi, però, continueremo a tifare perché quelli come Musetti, Gaston etc possano, a tratti, demolire di scherzi qualcuno di questi giganti dotati di microchip. Anche un solo match vinto varrebbe come un torneo dello Slam. Per ogni gigante che cade in un ginepraio di colpi e variazioni, rivivrà la speranza che tutto non sia finito e inutile. Noi tifiamo sempre per la bellezza tout court.

-Simpatica intervista a Federer quella di ieri sera. Lo svizzero pensa ancora di rientare a 41 anni. Controlla da lontano Djokovic e Nadal e nella sua testa pensa ancora di dire la sua. E’ bella questa cosa della passione viscerale per lo sport. Il continuare a misurarsi con lo spazio-tempo. Esempio per i giovani talenti.

-Bravi Djokovic e Mahut ad esporsi sulla questione cinese di Peng Shuai. Speriamo si accodino molti altri. Una follia.

E sulla finale di oggi tra Medve-devil e Il gallo soporifero Amburghese cosa si può dire.

Gli ultimi 5 match li ha portati a casa il Barone Nero russo. Che, nella mattinata, ha scritto insieme al coach qualche riga di codice python per ritarare il microchip.
A parte gli scherzi, sono due davvero forti. Servizio micidiale, colpi, profondità e velocità a tratti irreali. Da parte di Medvedev angoli che forzano le leggi della fisica, da posizioni decentrate. Medvedev, inoltre, scende qualche volta in più a chiudere a rete. Sembra avere qualche margine sul tedesco. Ma è partita aperta.

Dico 51% Medvedev 49% Zverev. Dico Medvedev per pochissimo. L’unica questione aperta è che Zverev difende benissimo e ha una resistenza pazzesca. Potrebbero volerci più affondi da parte del Barone, per sfondare. E si sa, se non riesce a sfondare potrebbe andare fuori giri e smadonnare. La formula si presta anche a smadonnamenti improvvisi nel 2 su 3. Vedremo. Gli angoli del barone sono ancora più velenosi rispetto a quelli di Nolevic. E’ possibile che l’altro faccia più fatica a gestire la storia. Inoltre, Zverev, potrebbe pagare la stanchezza di aver finito tardi con Nolevic e anche il dispendio psichico.

Buona Finale.

A risentirci per gli Australian Open, primo torneo Slam del 2022.

Piacentini G.

Postato il 21-11-21 alle ore 13,30

Commento post match: complimenti a Zverev, ha giocato la partita della vita 2 su 3. Stasera non si poteva giocare. Era alieno. Ora lo vogliamo vedere 3 su 5 portare a casa più di uno Slam. Senza più paure fa ancora in tempo a portare a casa dei bei titoli. Non mi piace il suo tennis, ma è molto efficace. Sarebbe un peccato non portare a casa qualche titolo Major.

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