Una nottata tutta racchiusa “in the glitter of a spark”, dove Musetti
sfila i guantoni a Fils e fonoassorbe la danza su terra nel cortile dei giochi. Parecchia entropia sul palco.
E tra rintocchi, buffetti, silenzi e scherzetti manda ai matti uno dei tanti macellai sul circuito. Fils fa la fine di un pugile che non ha capito quando era l’ora di smettere. Qui Musetti usa perfettamente la traiettoria in modalità “tengo famiglia” e agisce con continuità un solo metro più avanti. Un mezzo metro più in là. Perfetto. Tatticamente e tecnicamente. Ora c’è Djokovic che ha dimostrato una discreta forma con Safiullin.
Sarà dura, bisogna comandare e con il serbo profondo diventa
difficile. Ma il muso può giocarsela alla pari. Forza e coraggio.
Sinner sugli scudi oggi. Bullizza Korda e con la sua stessa Korda lo incapretta e lo butta nel fosso. Tutto molto veloce e indolore. Korda un po’ lamentoso dovrebbe iscriversi alla scuola di Sinner.
Non lamentarsi mai è la cifra stilistica del fenomeno altoatesino. Si sintonizza, ti sinnerizza e ti cortocircuita la centralina. Fenomenale. A 22 anni ne dimostra 40 come spirito di adattamento a tutte le situazioni. Sarà presto numero uno.
Nel 2024 toccherà la posizione. Bravo. Un esempio di metodicità,
calma, personalità e grande carattere.
Postato il 10-4-24 alle 16,30
Piacentini Gianluca.
Commento post match Sinner – Tsitsipas:
Sinner ha già fatto un miracolo a spuntarla con Rune, ma la terra rimane una superficie per lui ostica. Ci gioca bene, ma non da 10 come sul veloce. Bisogna lavorare sulla posizione in campo, sul servizio e soprattutto sul discorso di giocare con più lift sopra la rete. E avere più pazienza. Tsitsipas ha un gioco che dà fastidio e una palla lavorata. E’ perfetto per giocare sulla terra. E’ più esperto di Sinner su terra ed è giusto abbia vinto. Ha giocato una partita migliore di Sinner a livello tecnico. Sinner poteva spuntarla solo per un down psichico che non c’è stato. Si pensava la strappasse via di testa, ma per la terra bisogna lavorare ancora. Aggiungere qualche piccolo accorgimento tecnico e anche tattico. Poca roba. Il Roland Garros è monumentale. 3 su 5 sette match. Auguri. Ora si spera il greco vinca il torneo. Se il padre parla di meno forse si può fare.
