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Quarti a NYC. Difficile per i due italiani sedersi in semifinale a questo livello. Ma non impossibile. Kyrgios, ora, pare il primo favorito per la vittoria finale (?). Dentro questo caos, in questo nuovo assetto, difficile capire cosa succederà. Si sa solo che avremo un nuovo vincitore nell’albo d’oro. Bene così.

Eccoci ai quarti a NYC.

Nel precedente pezzo a proposito di Medvedev vs Kyrgios, si era scritto : ” Diciamo che qui siamo alla pari. Se parte sopra e bene la tira a casa Kyrgios magari in 4” . 50,1% Medvedev vs 49,9% Kyrgios.

Io qui pensavo potesse prevalere Medvedev, ma erano lì appaiati. Avevo aggiunto che era la più incerta delle 8 partite di ottavi.

I quarti pronosticati erano questi. Presi 4 su 8. 50%

Medvedev [1]* vs Carreno Busta [12]

Berrettini [13]* vs Ruud [5]

Sinner[11] vs Alcaraz [3]

Norrie [7]* vs Nadal [2]

C’erano i tre asterisci sulle tre partite più incerte e un (?) sulle condizioni di Berrettini nel titolo. E’ finito al quinto Berrettini, per poi prevalere di esperienza. Si poteva far meglio con Fokina, ma se ci metti 1 set e mezzo ad attivarti, rischi di andare sotto 2 a 0. Graziato proprio perché trovi Fokina, che sembra aver paura anche lui quando è avanti nel punteggio. E’ comune, lo si era detto. E’ caratteristica comune ai “fragili” come Fok.

Busta, ha finito per perdere ma anche qui si era scritto :” Però è partita non del tutto chiusa.

Carreno 52% vs Khachanov 48%” . Io pensavo che nella realtà più diventava lunga e più Carreno aveva possibilità. Durante il match, il commentatore più volte ha parlato di dolori alla schiena per Carreno. Ma se ha giocato 5 set, così male non stava. Merito a Khachanov che non ha mollato, per una volta.

Anche su Norrie, si era detto :” Norrie parte leggerissimamente favorito, non troppo (attenzione a questa partita). Se Rublev gioca un tennis percentuale e parte bene all’inizio, senza troppi errori, tirando quando serve, può essere un bel match.” Norrie, come avevo scritto non ha grande personalità, pare appunto un portaborse. Essere arrivato li nei 10 è frutto di applicazione maniacale e di mancanza di forze giovani dietro di lui.

Su Nadal e Tiafoe si era scritto :” Nadal è una montagna altissima da scalare per Tiafoe. Se entra positivo può anche venir fuori una bella partita lunga, in cui Nadal rimane abbastanza favorito (60%vs40%). Tiafoe ha bisogno della partita della vita per scalzarlo.” La partita della vita, Tiafoe, l’ha messa in campo! Pancia a terra e petto in fuori. Nessun timore reverenziale. E’ così che si fa! Servizio fulminante e piazzato, colpi profondi e sicuri. Sicurissimo nei momenti importanti. Sempre sul pezzo quando contava e, nei recuperi, anche quando andava sotto di un break. Su Nadal ha grandinato tutto il match. E quando non sei proprio centrato e grandina a piombo, non c’è nulla da fare. Tiafoe così, non si era mai visto. Aveva queste potenzialità nelle corde, ma così poco falloso tirando a tutta tutti i colpi, non lo si era mai visto (unico modo per piallare Nadal è non giocare. Lo si era detto tante volte. Se si gioca poco e lo si mette da subito sotto pressione con servizio e risposta, si vince). Nadal, appena gli dai una possibilità nel match, può rientrare e girare il tutto a suo favore. Non c’è stato nessun appiglio. E’ solo grandinato su un Nadal impotente. Bravo Tiafoe a non spaventarsi su qualche reazione random di Nadal. Devono sempre coincidere una prestazione monstre di un giocatore con una giornata non proprio al 100% per l’altro in questi casi. Meriti totali a Tiafoe. Io, comunque non avrei dato Nadal vincente del torneo: forse in semifinale, sì, ma già era difficile; no di sicuro nella finale.

Facendo un parallelo con la boxe, questo match potrebbe ricordare quello dell’11 Febbraio 1990 a Tokyo tra Buster Douglas (Tiafoe) e Mike Tyson (Nadal). Finito ko alla decima, il Tyson. Tyson era imbattuto e perse per ko. Fu una delle più grandi sorprese della boxe. Quella di Tiafoe, è meno sorprendente, ma comunque ha sfoderato una precisione e una potenza simili a quelle di Douglas con Tyson. Un estratto da wikipedia : ” Sin dall’inizio del combattimento, sembrò che Douglas non fosse intimorito da Tyson. Egli era molto mobile e non aveva paura di affrontare a viso aperto l’avversario. Ricorse alla velocità e a colpi mirati per mettere in difficoltà Tyson, cercando di tenerlo alla distanza. Quando Tyson cercò di perforare la sua guardia, Douglas si tirava indietro, si spostava, o colpiva subito l’avversario con molteplici colpi appena gli capitava a tiro, costringendolo sulla difensiva. Nelle prime fasi del match sembrò che Douglas fosse più agile rispetto al campione”.

Proviamo a capire cosa succederà ora nei quarti.

Kyrgios [23] vs Khachanov [27]: Kyrgios è davvero maturato e ha delle soluzioni diverse da chiunque. Quindi, a questo punto sono gli altri che devono prendergli le contromisure. L’ultimo incontro tra i due è datato. Australian Open 2020 terzo turno. Vinse Kyrgios 10-8 al super tie-break del quinto set. Si giocarono 4 tie break nei 5 set. Tutti tirati. Però qui abbiamo davanti un altro Kyrgios, oggi. Anche Khachanov è sicuramente maturato da allora. Kyrgios, mai oltre il terzo turno a NYC. Arriva ai quarti abbastanza riposato avendo lasciato per strada solo 2 set. Kyrgios ha sempre giocato senza paura i punti importanti, era una sua caratteristica. Ora, oltre a giocarli senza paura va in percentuale. Sbaglia poco quando conta. Quando è sotto pressione. In questo match col russo, parte abbastanza favorito Kyrgios. Ed è proprio il suo tennis imprevedibile a tirare sulla cattiva strada il russo. O meglio: su una strada tortuosa. Si gioca poco e sei portato a non saper bene cosa pensare e nemmeno ad abbozzare una tattica quando Nick è in condizioni di tirare fuori il meglio, come nel match con Medvedev. Ti toglie il tempo, gli attimi e se in giornata brillante, la passione. Perché, per la prima volta nella sua vita, ha compreso cosa voglia dire fare una cosa con passione e non essere lì per caso, Nick. E quando i talentuosi, ci mettono anche la voglia di starci dentro, allora la miscela diventa micidiale. E’ qui per far bene questa volta, Kyrgios. L’incognita per Nick sono gli infortuni e a tratti la concentrazione. Sarà un match dove credo Kyrgios voglia accorciare. Tutto è dalla sua parte, anche il modo in cui è arrivato fino a questa partita. E proprio quando tutto sembra facile che Nick può cercare di complicarsela in qualche maniera. Partita non certo facile per Nick.

Io, dico, Nick in 4 set.

Berrettini [13] vs Ruud [5]: Berrettini, alla fine, ce l’ha fatta ad arrivare negli 8. E’ quello che ci si aspetta da Berrettini. Arrivare negli 8 sul cemento agli US open e trovare Ruud, è ancora buona. Ruud che è dato favorito dagli allibratori. Di poco. Uno col servizio e il dritto di Berrettini, se sta bene e non ha paturnie psichiche, problemi esterni, problemi di condizione atletica, sul cemento di NYC non dovrebbe perdere con Ruud (Berrettini leggermente favorito). Anche col rovescio ballerino, non ci dovrebbe perdere. La vince con due colpi di potenza e soprattutto di carattere e personalità (carattere e personalità). La deve vincere così. Chiaro debba essere al 100% fisicamente e non patire il clima tremendo di questi giorni. Le variabili sono tantissime e non le abbiamo sotto controllo tutte. Poi, Ruud ha detto bene : ” ormai le superfici sono tutte uguali, più lente e uniformate rispetto a quando giocava mio padre ed è per questo che mi trovo bene qui”. Ma il cemento stanca un po’ di più rispetto alla terra rossa. Ti spezza le giunture e la schiena. Pareva un po’ stanco dopo il match con Moutet, il norvegese. Un maratoneta come Ruud, stanco? E’ durissima arrivare in fondo qui a NYC. Si è visto in molti match che giocatori molto preparati han finito i match stremati. Berrettini è parso un po’ fermo nella prima ora con Fokina, e questo non può permetterselo con Ruud. Attivarsi subito è d’obbligo. Certo il merito va un po’ a Fokina. Berrettini, non sembra uno supponente, alla fine il secchio lo mette giù quando necessario. Ha dimostrato che può rientrare da match compromessi con tigna e personalità. Con Ruud serve tanta pazienza e lucidità. Ma Berrettini deve fare il Berrettini. Far valere la maggior potenza, la personalità più spiccata e cercare di spingere fuori dal campo Ruud già coi colpi di inizio gioco. Non c’è tempo per i passaggi a vuoto qui. Bisogna entrare e mettere le palle al sole.  Rifugiandosi in qualche tie-break Berrettini parte leggermente favorito. E poi in risposta deve pressare da subito come ha fatto Tiafoe con Nadal. Partita durissima che comunque richiede prestazione da cineteca.

Gli allibratori dicono 1,85 Ruud e 1,95 Berrettini. Io dico Berrettini in 4. 3 set tirati e uno no.

Sono comunque match dove può succedere di tutto. Purtroppo va così.

Parte bassa:

Sinner [11] vs Alcaraz [3]: partita dal pronostico insondabile. Avere due Italiani in semifinale qui è una cosa mai vista. Sinner ha vinto a Wimbledon 3 su 5 e in finale a Umag 2 su 3 le ultime due partite. Un Sinner non al meglio che sbaglia parecchio a tratti e non sta servendo benissimo. Occorre, mettere qualche pezza, e stare concentrati. L’altro si trova bene sul cemento e la sua palla frulla meglio. Partita che potrebbe diventare dura se si prolunga. Più per Sinner che per Alcaraz. Più per le giunture dell’Altoatesino che per il fisico possente dello spagnolo. Sono tutti match dove occorre far valere la personalità: linguaggio del corpo, posizione avanzata, pochi errori nei colpi di inizio gioco. Bisogna essere centrati e convinti dei propri mezzi. Sembra che Sinner abbia più testa, nel senso di visione tattica di gioco rispetto allo spagnolo. Che ha più fisico e più potenza. Qui a NYC vincono quelli fisicati.  Partita che si gioca e si vince inserendo nella testa dello spagnolo qualche tarlo, cercando di fargli capire che la musica cambia, perché arrivano della palle più profonde e con le doti di anticipo di Sinner non c’è tempo di pensare troppo e bisogna giocare sempre un po’ sotto pressione. A rete è molto migliorate e se in questa partita trova una buona sintesi chiudendo e accorciando gli scambi a rete, è possibile che cambi molto. Non sembra al meglio Sinner, però. Qui Sinner non deve assolutamente lasciare il mazzo in mano allo spagnolo. Il servizio e i colpi di inizio gioco sono fondamentali. Sinner ha servito male, troppo errori. Sinner sa cosa fare con Alcaraz, ma lo deve fare in condizioni difficili e pesanti. Quindi bisogna cercare di non farsi prendere dalla fretta, ma mettere in campo sicurezza e applicazione.

Sinner forse parte leggermente sfavorito in questo match. Per nulla chiuso, però.

50,1% Alcaraz vs 49,9% Sinner

Tiafoe [22] vs Rublev [9]: Tiafoe ci fa intendere che è pronto per il salto di qualità. Rublev, non convince. Negli ultimi due match ha battuto uno Shapovalov sprecone e nel successivo un Norrie dalla personalità anancastica. Un portaborse, senza borsa. E quando Norrie ha esternato un balbettio appena accennato nel terzo, si è arrabbiato e stava per perdere il controllo di tutto. Potrebbe esserci della pressione su Tiafoe, per via del fatto che gioca in casa davanti al suo pubblico. E’ una partita al limite anche questa. Però Tiafoe ha dimostrato qualcosa in più e il fatto di non aver avuto mai paura con Nadal lo pone in una situazione di fiducia massima.

Tiafoe parte leggerissimamente favorito qui. Ma di pochissimo. Entrano in gioco possibili emozioni o cali di rendimento. Dopo aver battuto Nadal può essere un po’ svuotato.

Dico Tiafoe, perché mi è parso convinto e molto poco falloso anche su velocità di crociera molto alte. Sembra un momento magico per lui. La settimana della vita, questa.

Ma qui di partite chiuse non ce ne sono.

Tiafoe 51,5% Vs Rublev 49,5%

Possibili Semifinali:

Kyrgios [23] vs Berrettini[13]

Alcaraz * [3] vs Tiafoe [22]

Incertezza su Alcaraz vs Sinner

Buon tennis a tutti!

A risentirci.

Postato il 6-9-22 alle ore 16,30

Piacentini Gianluca.

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